Antonio TISCI
Insegnamento di STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
Corso di laurea magistrale in SCIENZE E TECNICHE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
SSD: SPS/03
CFU: 9,00
ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 54,00
Periodo di Erogazione: Primo Semestre
Italiano
Lingua di insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso è inteso a stimolare una riflessione sul processo evolutivo della società e delle istituzioni politiche, in Italia e in Europa, generato dal costituzionalismo rivoluzionario attraverso i suoi diversi modelli (inglese, americano, francese). Si analizzeranno i tratti essenziali dei testi costituzionali, intesi come strumento di controllo e razionalizzazione del potere, con riferimento alla tutela dei diritti, all’organizzazione dei poteri, al funzionamento delle istituzioni. In particolare si cercherà di utilizzare la giustizia quale parametro di riferimento, privilegiando, in tal modo, una prospettiva problematica atta a mostrarne la peculiare connessione con la politica, la società, le istituzioni. |
Testi di riferimento | per la parte generale, in alternativa, uno dei seguenti volumi a scelta dello studente: |
Obiettivi formativi | Conoscenza e capacità di comprensione della genesi dello Stato moderno e del processo di costruzione delle istituzioni politiche e dei modelli di interpretazione giurisprudenziale e scientifica del diritto, attraverso l’analisi del funzionamento dei diversi sistemi politico-costituzionali ai fini della concreta comprensione dei meccanismi di funzionamento e di evoluzione delle istituzioni pubbliche e dei soggetti politico-amministrativi (1 - knowledge and understanding) Conoscenza e capacità di comprensione applicate in maniera critica nello studio delle fonti storico-giuridiche di riferimento ai fini della contestualizzazione temporale e dell’interpretazione dei problemi giuridici e dei rapporti di forze nonché delle principali soluzioni individuate nelle diverse epoche. Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico e i profili non solo normativi, ma anche politici del diritto (2 - applied knowledge and understanding) Autonomia di giudizio nell’interpretare le fonti e i processi storico-politici, basata sulla comprensione critica del sapere giuridico e dei fenomeni politici in chiave sistematica e interdisciplinare (3 - making judgements) Abilità comunicative nell’esporre in modo chiaro e senza ambiguità le proprie conoscenze (in forma scritta od orale), saper esprimere le proprie considerazioni e conclusioni anche nell’ambito del dibattito su casi oggetto di specifica analisi collettiva (working class) che potrebbe realizzarsi nel corso delle lezioni frontali o nei seminari di approfondimento tematici organizzati. Dimostrare di saper esporre le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore logico-sistematico e proprietà di linguaggio (4 - communication skills) Capacità di apprendere la complessità del fenomeno storico-giuridico per consentire la prosecuzione nello studio della disciplina in modo autonomo e consapevole, anche mediante un aggiornamento costante delle proprie competenze (5 - learning skills) |
Prerequisiti | Nessuno. |
Metodologie didattiche | Lo studente può acquisire le conoscenze e le capacità di comprensione attraverso la fruizione di forme di didattica tradizionali (didattica frontale: lezioni, esercitazioni, ecc.). Possono essere concordate con il docente prove di verifica intercorso per valutare il grado di preparazione. |
Metodi di valutazione | Prova orale o prova scritta. Per la prova scritta è necessaria una preventiva richiesta al docente (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) almeno 5 giorni prima della data dell’appello per il quale si è effettuata la prenotazione. La prova orale consiste in un colloquio articolato e la valutazione rispetta i seguenti criteri: • Mancato superamento dell’esame: preparazione insufficiente • Da 18 a 21: preparazione sufficiente con specifico riguardo al punto 1 degli Obiettivi formativi • Da 22 a 24: preparazione pienamente sufficiente con specifico riguardo ai punti 1 e 2 degli Obiettivi formativi • Da 25 a 26: preparazione buona con specifico riguardo ai punti 1, 2 e 3 degli Obiettivi formativi • Da 27 a 29: preparazione molto buona con specifico riguardo ai punti 1, 2, 3, e 4 degli Obiettivi formativi • Da 30 a 30 e lode: preparazione ottima/eccellente con specifico riguardo ai punti 1, 2, 3, 4, 5 degli Obiettivi formativi. La prova scritta consiste in un test che prevede 15 domande a risposta multipla e 4 domande a risposta aperta. La valutazione corrisponde ai punteggi maturati per le risposte fornite ai quesiti del test: - per ciascuna domanda a risposta multipla la risposta corretta comporta l’attribuzione di un punteggio pari a 1; - per ciascuna domanda a risposta aperta la risposta corretta comporta l’attribuzione di un punteggio da 0 a 4 a seconda che la risposta dimostri un livello di preparazione insufficiente, sufficiente, buono, molto buono o eccellente; - la risposta corretta a tutte le domande a risposta multipla unita alla risposta che dimostri un livello di preparazione eccellente per tutte le domande a risposta aperta comporta l’attribuzione finale del voto di 30 con lode; - il mancato raggiungimento del punteggio minimo di 18/30 comporta il mancato superamento dell’esame. |
Altre informazioni | - |
Programma del corso | Il corso si propone di preparare lo studente ad un'adeguata conoscenza della storia giuridica europea, dal medioevo all’età moderna, al fine di comprendere la genesi e lo sviluppo delle istituzioni politiche in Europa occidentale nell’età moderna e contemporanea, e di analizzare i principali modelli costituzionali che si sono affermati in Europa e in America tra il XVIII e il XX secolo. |