Diego LAZZARICH
Insegnamento di STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO
Corso di laurea magistrale in SCIENZE DELLA POLITICA
SSD: SPS/02
CFU: 6,00
ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00
Periodo di Erogazione: Primo Semestre
Italiano
Lingua di insegnamento | Italiano |
Contenuti | Durante il corso saranno analizzate le teorie politiche che maggiormente hanno influenzato l'Occidente nel corso del Novecento. In particolar modo saranno affrontati i seguenti autori e argomenti: Max Weber e le sue teorie dello Stato e della legittimazione del potere; il dibattito in seno al Socialismo, tra marxisti e riformisti, nonché il pensiero politico di Lenin; Carl Schmitt e la sua critica al paradigma politico liberale; il Totalitarismo secondo l'analisi di Hannah Arendt (sarà analizzato anche la pagina storica legata ai massacri delle foibe); inoltre Herbert Marcuse, Michel Foucault, John Rawls e Jurgen Habermas saranno studiati per analizzare le principali critiche teoriche al modello politico occidentale della seconda metà del Novecento. |
Testi di riferimento | 1) F.M. Di Sciullo - F. Ferraresi - M.P. Paternò, Profili del pensiero politico del Novecento, Roma, Carocci, 2015 (o successive), pp. 351; |
Obiettivi formativi | Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).Ci si aspetta che gli studenti comprendano le metodologie della storia del pensiero politico e che apprendano i processi storico-politici e politico-teorici che hanno dato forma ai fenomeni politici moderni e contemporanei. Al termine del corso gli studenti dovranno avere acquisito una piena capacità di comprensione dei contesti storico-politici in cui si sono sviluppati i vari pensieri politici analizzati, nonché dei fondamenti teorici alla base degli stessi.Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione (applying knowledge and understanding). Ci si aspetta che al termine del corso gli studenti siano in grado di utilizzare le categorie politiche apprese per operare un’analisi della politica moderna. Il livello deve essere tale da consentire agli studenti di operare collegamenti anche con le altre discipline studiate durante il percorso formativo triennale.Capacità di trarre conclusioni (making judgements).Le conoscenze acquisite, la capacità di comprensione e la capacità di comprensione applicate dovranno consentire agli studenti, al termine del corso, di essere in grado di operare, con autonomia di giudizio, un’analisi dei processi teorico-politici moderni. Abilità comunicative (communication skills).Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di saper comunicare in maniera efficace le informazioni e le idee discusse durante il corso, così da affrontare con proprietà di linguaggio e linguaggio tecnico i principali temi della disciplina.Capacità di apprendere (learning skills).Ci si attende che i saperi acquisiti durante il corso siano in grado di fornire agli studenti gli strumenti metodologici e concettuali tali da consentirgli di proseguire in modo adeguato eventuali processi formativi successivi nell’ambito della storia del pensiero politico. |
Prerequisiti | Sarebbe auspicabile che gli studenti abbiano già acquisito nozioni legate alla storia delle dottrine politiche in età classica. È altamente indicato che gli studenti inizino lo studio della storia del pensiero politico contemporaneo dopo aver già studiato e appreso i principali autori e i temi del pensiero politico moderno. |
Metodologie didattiche | La maggior parte delle ore del corso sarà svolta col metodo della didattica frontale supportata da presentazioni al computer. Agli studenti saranno spiegati tutti i temi affrontati nei libri indicati per l’esame, ma in più sarà data grande importanza alla contestualizzazione spazio-temporale dei vari argomenti. Inoltre, agli studenti sarà chiesto di partecipare attivamente al corso tramite la lettura di brani tratti da alcune delle principali opere scritte dagli autori affrontati di volta in volta. |
Metodi di valutazione | L’esame di profitto è finalizzato a verificare il livello formativo raggiunto dagli studenti, alla luce delle indicazioni riportate nei sopraindicati obiettivi formativi. Oltre a valutare il livello di acquisizione delle nozioni indicati nei contenuti del corso, l’esame è teso anche a stabilire l’autonomia di giudizio raggiunta dallo studente.Il voto è espresso in trentesimi e ciascuno studente può conseguire l’esame con una votazione che va dal 18 al 30. Nel caso in cui lo studente mostri di non avere acquisito le nozioni fondamentali previste dagli obiettivi formativi, allora non supererà l’esame; nel caso, invece, in cui lo studente mostri di eccellere in tutti i parametri indicati negli obiettivi formativi, allora potrà conseguire l’esame anche con una lode.L’esame può essere svolto in uno dei due modi: orale o scritto. L’esame orale si basa su una verifica esclusivamente orale delle competenze degli studenti; quello scritto si basa su una verifica esclusivamente scritta delle competenze degli studenti, mediante un test a risposta che combina domande a risposta multipla, con domande a risposta aperta. Nel caso dell’esame orale, gli studenti possono presentarsi direttamente all’appello d’esame dopo essersi prenotati; mentre nel caso di esame scritto, gli studenti, dopo essersi prenotati, devono contattare il docente massimo 72 ore prima della data d’esame e comunicare l’intenzione di scegliere questa modalità. Durante l’esame orale può usare esclusivamente una penna e nessun altro oggetto. |
Altre informazioni | Gli studenti sono invitati a contattare il docente via email prima di venire al ricevimento. |
Programma del corso | Il corso si pone l’obiettivo di far apprendere agli studenti le principali riflessioni teorico-politiche che hanno attraversato l'Occidente nel corso del Novecento, attraverso lo studio di alcuni dei più influenti teorici della politica. Ogni autore sarà introdotto da un’analisi che ricostruisca i vari contesti storico-politici in cui i pensatori hanno operato.Gli autori affrontati saranno: Max Weber e le sue teorie dello Stato e della legittimazione del potere; Lenin e il dibattito novecentesco in seno al Socialismo, tra marxisti e riformisti; Carl Schmitt e la sua critica al paradigma politico liberale attraverso una teoria politico-giuridica che pone al centro la funzione sovrana della decisione politica; il Totalitarismo secondo l'analisi di Hannah Arendt sarà analizzato, sottolineando la funzione di crisi dell’Occidente ricoperta dai campi di concentramento; Herbert Marcuse e la sua critica alla società ‘totalitaria’ tardo-capitalistica; Michel Foucault e la sua analisi sul biopotere e la società disciplinare; John Rawls e la sua teoria neo-contrattualistica liberale; Jurgen Habermas e il recupero di una politica retta sulla razionalità comunicativa.A questa parte del corso, che corrisponde a 5 CFU, saranno dedicate circa 30 ore.Un’altra breve parte del corso prevede lo studio e dell’analisi dei motivi dei massacri delle foibe operate da alcuni partigiani jugoslavi il 1943 e 1945 a danno delle popolazioni di lingua italiana in Venezia-Giulia e Dalmazia. A questa parte del corso, che riguarda circa 1 CFU, saranno dedicate circa 6 ore. |