mail unicampaniaunicampania webcerca

    Gianpaolo FERRAIOLI

    Insegnamento di STORIA E ANALISI DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

    Corso di laurea magistrale in RELAZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

    SSD: SPS/02

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 48,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    L’insegnamento si propone di dare allo studente una conoscenza approfondita del sistema delle relazioni internazionali, dalla fine della Seconda guerra mondiale fino all'11 settembre 2001 e alle sue conseguenze politico-diplomatiche in un mondo globalizzato. L’insegnamento affronta i seguenti argomenti: la nascita del blocco occidentale, il “containment” e la Dottrina Truman, il Piano Marshall, il Patto di Bruxelles, il Patto Atlantico e la NATO. Il blocco orientale: la politica di Stalin in Europa centro-orientale. La questione tedesca. La guerra di Corea e la militarizzazione della Guerra Fredda. Il Patto di Varsavia. Il 1956 e le sue crisi. La coesistenza competitiva. Dagli accordi di Bretton Woods al GATT. Il Comecon. Il processo di integrazione europea. La distensione e gli accordi in materia nucleare. La New Economic Policy di Nixon. La fine della distensione. Gli anni Ottanta e gli “imperi tecnologici”. Il crollo dell’URSS e la fine del confronto bipolare. Gli esordi dell'egemonia americana e le crisi degli anni Novanta del XX secolo. L'11 settembre 2001 e le sue ripercussioni sulle relazioni internazionali: gli Stati Uniti tra unilateralismo e multilateralismo. Mondo globalizzato, potenze emergenti, terrorismo internazionale, sfide del fondamentalismo islamico e "scontro di civiltà".

    Testi di riferimento

    1) E. Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, volume II, Gli anni della guerra fredda 1946-1990, Roma-Bari, Edizioni Laterza, 2015, pp. 742; 2) E. Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, volume III, Dalla fine della guerra fredda a oggi, Roma-Bari, Edizioni Laterza, 2016 (studiare dalla parte Prima alla parte Quarta comprese)

    Obiettivi formativi

    Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Al termine dell’insegnamento, lo studente deve dimostrare la conoscenza delle dinamiche, delle questioni e dei fatti relativi alla Guerra Fredda.
    Conoscenza e capacità di comprensione applicate (appliyng knowledge and understanding). Al termine dell’insegnamento, lo studente deve dimostrare di sapere adoperare le conoscenze acquisite ai fini della comprensione dell’evoluzione del sistema internazionale. Lo studente dovrà avere anche la capacità di interpretare le questioni internazionali odierne alla luce delle loro radici storiche.
    Autonomia di giudizio (making judgements). Al termine dell’insegnamento, lo studente deve dimostrare di avere acquisito una capacità di interpretazione storica delle relazioni internazionali, nella loro evoluzione dal 1945 fino ai nostri giorni. Sulla base dello studio della più accreditata manualistica storiografica, lo studente dovrà sapersi formare un proprio giudizio sull’evoluzione delle relazioni internazionali dal mondo bipolare fino al mondo globalizzato.
    Abilità comunicative (communication skills). Lo studente deve saper esporre le conoscenze acquisite con proprietà di linguaggio, ovvero utilizzando la terminologia specifica delle relazioni e del diritto internazionali. Dovrà dimostrare capacità dialettiche e di ragionamento logico. Dovrà altresì dimostrare la capacità di saper fare le necessarie connessioni tra le questioni e i momenti fondamentali delle relazioni internazionali nella seconda metà del Novecento e fino al mondo attuale. In particolare, lo studente dovrà padroneggiare la successione cronologica, evenemenziale, delle questioni internazionali.
    Capacità di apprendere (learning skills). Lo studente deve dimostrare la sua capacità di apprendimento dell’evoluzione delle relazioni internazionali, quale momento di incontro/scontro tra gli interessi contrapposti e/o collimanti degli attori della comunità internazionale, soprattutto degli Stati.

    Prerequisiti

    All’inizio delle attività didattiche, è data per acquisita la conoscenza, da parte dello studente, dei lineamenti della Storia delle relazioni internazionali dal 1919 al 1945, nonché una conoscenza approfondita della Storia contemporanea italiana, europea e mondiale (Ottocento e Novecento); del Diritto internazionale; della Geografia fisica e politica.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali e interattive per complessive 48 ore in aula. La frequenza costante e attiva alle lezioni, pur non obbligatoria, è caldamente consigliata. Il docente stimolerà gli studenti alla lettura e commento, in aula, di articoli giornalistici sulla politica internazionale tratti dalla migliore stampa, al fine di condurre gli studenti ad aprire dibattiti che mettano in relazione i fatti della politica internazionale odierna con le loro radici storiche. Inoltre, il docente procederà alla lettura, in aula, dei passi di alcune tra le monografie più accreditate nel panorama storiografico internazionalistico, al fine di approfondire l’analisi delle questioni di volta in volta trattate durante il corso.

    Metodi di valutazione

    Prova orale. Lo studente sarà valutato tenendo conto della sua capacità nel saper fare collegamenti critici, della sua capacità di sintesi, della sua capacità di approfondimenti, nonché per la qualità dell’organizzazione del discorso e dell’esposizione e per l’uso di un lessico proprio della Storia delle relazioni internazionali. Allo studente saranno poste domande nel numero da due a quattro, di cui almeno una a carattere generale e argomentativo, e le altre su questioni specifiche nell’ambito dei contenuti dell’insegnamento. In ogni caso, nella formulazione del giudizio finale troveranno applicazione i seguenti criteri di valutazione: * Mancato superamento dell’esame: il candidato non raggiunge alcuno dei risultati descritti al punto “Obiettivi formativi”; * Da 18 a 21: il candidato raggiunge un livello sufficiente rispetto ai risultati descritti al punto “Obiettivi formativi”; * Da 22 a 24: il candidato raggiunge un livello discreto rispetto ai risultati descritti al punto “Obiettivi formativi”; * Da 25 a 26: il candidato raggiunge un livello buono rispetto ai risultati descritti al punto “Obiettivi formativi”; * Da 27 a 29: il candidato raggiunge un livello ottimo rispetto ai risultati descritti al punto “Obiettivi formativi”; * Da 30 a 30 e lode: il candidato raggiunge un livello eccellente rispetto ai risultati descritti al punto “Obiettivi formativi”.

    Altre informazioni

    Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente, per programmare una serie di incontri durante i quali fare il punto dell’apprendimento da loro raggiunto tramite lo studio autonomo dei testi d’esame. Gli studenti non frequentanti e che, durante il loro corso di laurea triennale, non hanno frequentato alcun corso di Storia delle Relazioni Internazionali, sono tenuti a studiare in vista dell’esame anche il seguente testo: E. Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. Le relazioni internazionali nel XX secolo, Roma-Bari, Laterza, 2008 (fino a pag. 212).

    Programma del corso

    L’insegnamento è suddiviso in quattro blocchi, per 12 ore in termini di lezioni frontali assegnate a ogni blocco, per complessive 48 ore. Il primo blocco verte sui seguenti argomenti: il riordino degli assetti mondiali al termine della Seconda guerra mondiale; la stalinizzazione dell’Europa orientale; la risposta americana con la politica del “containment”, dalla Dottrina Truman alla costituzione della Nato; il trattato di pace con l’Italia; la questione tedesca; la guerra di Corea e la militarizzazione della Guerra Fredda. Il secondo blocco affronta il periodo della coesistenza pacifica e della distensione tra i due blocchi, in particolare analizzando: la politica estera sovietica durante la “dirigenza collettiva”; il Patto di Varsavia; il 1956 e le sue crisi; l’amministrazione Eisenhower e il “New Look”; le relazioni economiche internazionali dagli accordi di Bretton Woods al GATT; il processo di integrazione europea dalla istituzione della Ceca al fallimento della Ced e alla messa in vigore del Mec/Cee, giungendo fino al rilancio dell’europeismo negli anni ’70 dopo la fine della parentesi gollista; la distensione e gli accordi in materia nucleare; la New Economic Policy di Nixon. Il terzo blocco di lezioni affronta il periodo dalla fine della distensione, a metà degli anni ’70, fino al crollo dell’Unione Sovietica, in particolare sviluppando i seguenti argomenti: il ritorno sulla scena mondiale della Guerra fredda; gli anni Ottanta e gli “imperi tecnologici”; presidenza Reagan ed “era” Gorbacev; il crollo dell’URSS e la fine del confronto bipolare. Il quarto blocco di lezioni prende in esame: gli esordi dell'egemonia americana e le crisi degli anni ‘90 del XX secolo; l'11 settembre 2001 e le sue ripercussioni sulle relazioni internazionali; gli Stati Uniti tra unilateralismo e multilateralismo in un mondo globalizzato, interessato da potenze emergenti, terrorismo internazionale, sfide del fondamentalismo islamico e "scontro di civiltà".
    Durante il corso, inoltre, il docente dedica particolare attenzione all’analisi dei seguenti argomenti: la politica estera americana dal “containment” alla distensione, tra “eccezionalismo”, visione kissingeriana e dottrina neoconservatrice; l’Italia nel suo ruolo di media potenza; la questione palestinese, all’interno del più ampio scenario medio-orientale, dal 1947 al 2001.

     

    facebook logoinstagram buttonyoutube logotype