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    Antonio TISCI

    Insegnamento di STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

    Corso di laurea magistrale in SCIENZE E TECNICHE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

    SSD: SPS/03

    CFU: 9,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 54,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    Il corso è inteso a stimolare una riflessione sul processo evolutivo della società e delle istituzioni politiche, in Italia e in Europa, generato dal costituzionalismo rivoluzionario attraverso i suoi diversi modelli (inglese, americano, francese). Si analizzeranno i tratti essenziali dei testi costituzionali, intesi come strumento di controllo e razionalizzazione del potere, con riferimento alla tutela dei diritti, all’organizzazione dei poteri, al funzionamento delle istituzioni. In particolare si cercherà di utilizzare la giustizia quale parametro di riferimento, privilegiando, in tal modo, una prospettiva problematica atta a mostrarne la peculiare connessione con la politica, la società, le istituzioni.

    Testi di riferimento

    per la parte generale, in alternativa, uno dei seguenti volumi a scelta dello studente:

    R. MARTUCCI, Storia costituzionale italiana. Dallo Statuto Albertino alla Repubblica (1848-2001), Carocci, 2004.
    M. MERIGGI, L. TEDOLDI (a cura di), Storia delle Istituzioni politiche. Dall’Antico regime all’era globale, Carocci, Roma 2014.
    M. S. CORCIULO, Percorsi di Storia istituzionale europea (XIII-XIX secolo), Roma, “La Sapienza”, 2008.
    per la parte monografica, in alternativa, uno dei seguenti volumi a scelta dello studente:

    M. FIORAVANTI (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Laterza, 2005.
    M. MERIGGI, Racconti di confine nel Mezzogiorno del Settecento, Il Mulino, Bologna 2015.
    M. S. CORCIULO, Una rivoluzione per la Costituzione: agli albori del Risorgimento meridionale (1820-21), ESA Editore, Pescara, 2009.

    Obiettivi formativi

    Conoscenza e capacità di comprensione della genesi dello Stato moderno e del processo di costruzione delle istituzioni politiche e dei modelli di interpretazione giurisprudenziale e scientifica del diritto, attraverso l’analisi del funzionamento dei diversi sistemi politico-costituzionali ai fini della concreta comprensione dei meccanismi di funzionamento e di evoluzione delle istituzioni pubbliche e dei soggetti politico-amministrativi (1 - knowledge and understanding) Conoscenza e capacità di comprensione applicate in maniera critica nello studio delle fonti storico-giuridiche di riferimento ai fini della contestualizzazione temporale e dell’interpretazione dei problemi giuridici e dei rapporti di forze nonché delle principali soluzioni individuate nelle diverse epoche. Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico e i profili non solo normativi, ma anche politici del diritto (2 - applied knowledge and understanding) Autonomia di giudizio nell’interpretare le fonti e i processi storico-politici, basata sulla comprensione critica del sapere giuridico e dei fenomeni politici in chiave sistematica e interdisciplinare (3 - making judgements) Abilità comunicative nell’esporre in modo chiaro e senza ambiguità le proprie conoscenze (in forma scritta od orale), saper esprimere le proprie considerazioni e conclusioni anche nell’ambito del dibattito su casi oggetto di specifica analisi collettiva (working class) che potrebbe realizzarsi nel corso delle lezioni frontali o nei seminari di approfondimento tematici organizzati. Dimostrare di saper esporre le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore logico-sistematico e proprietà di linguaggio (4 - communication skills) Capacità di apprendere la complessità del fenomeno storico-giuridico per consentire la prosecuzione nello studio della disciplina in modo autonomo e consapevole, anche mediante un aggiornamento costante delle proprie competenze (5 - learning skills)

    Prerequisiti

    Nessuno.

    Metodologie didattiche

    Lo studente può acquisire le conoscenze e le capacità di comprensione attraverso la fruizione di forme di didattica tradizionali (didattica frontale: lezioni, esercitazioni, ecc.). Possono essere concordate con il docente prove di verifica intercorso per valutare il grado di preparazione.

    Metodi di valutazione

    Prova orale o prova scritta. Per la prova scritta è necessaria una preventiva richiesta al docente (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) almeno 5 giorni prima della data dell’appello per il quale si è effettuata la prenotazione. La prova orale consiste in un colloquio articolato e la valutazione rispetta i seguenti criteri: • Mancato superamento dell’esame: preparazione insufficiente • Da 18 a 21: preparazione sufficiente con specifico riguardo al punto 1 degli Obiettivi formativi • Da 22 a 24: preparazione pienamente sufficiente con specifico riguardo ai punti 1 e 2 degli Obiettivi formativi • Da 25 a 26: preparazione buona con specifico riguardo ai punti 1, 2 e 3 degli Obiettivi formativi • Da 27 a 29: preparazione molto buona con specifico riguardo ai punti 1, 2, 3, e 4 degli Obiettivi formativi • Da 30 a 30 e lode: preparazione ottima/eccellente con specifico riguardo ai punti 1, 2, 3, 4, 5 degli Obiettivi formativi. La prova scritta consiste in un test che prevede 15 domande a risposta multipla e 4 domande a risposta aperta. La valutazione corrisponde ai punteggi maturati per le risposte fornite ai quesiti del test: - per ciascuna domanda a risposta multipla la risposta corretta comporta l’attribuzione di un punteggio pari a 1; - per ciascuna domanda a risposta aperta la risposta corretta comporta l’attribuzione di un punteggio da 0 a 4 a seconda che la risposta dimostri un livello di preparazione insufficiente, sufficiente, buono, molto buono o eccellente; - la risposta corretta a tutte le domande a risposta multipla unita alla risposta che dimostri un livello di preparazione eccellente per tutte le domande a risposta aperta comporta l’attribuzione finale del voto di 30 con lode; - il mancato raggiungimento del punteggio minimo di 18/30 comporta il mancato superamento dell’esame.

    Altre informazioni

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    Programma del corso

    Il corso si propone di preparare lo studente ad un'adeguata conoscenza della storia giuridica europea, dal medioevo all’età moderna, al fine di comprendere la genesi e lo sviluppo delle istituzioni politiche in Europa occidentale nell’età moderna e contemporanea, e di analizzare i principali modelli costituzionali che si sono affermati in Europa e in America tra il XVIII e il XX secolo.
    Questi obiettivi saranno perseguiti attraverso l’analisi delle esperienze costituzionali in età moderna e contemporanea (età delle origini, età delle rivoluzioni, età liberale, età delle
    costituzioni democratiche), con particolare riguardo ai temi della sovranità, del potere costituente e delle libertà fondamentali.
    Il programma del corso si articola in due macro-aree comprendenti i seguenti temi. Ad ognuna di esse è attribuito un valore pari a 4.5 CFU di didattica frontale:
    1) - gli ordinamenti giuridici altomedievali; - la riscoperta del diritto romano e le origini della scienza giuridica; - la formazione e lo sviluppo del sistema di diritto comune dal medioevo all'età moderna; - i prodromi del costituzionalismo tra medioevo ed età moderna; - la crisi del sistema di diritto comune; - le consolidazioni e le premesse teoriche della codificazione; - l’illuminismo giuridico; - riforme e legislazione tra Sei e Settecento;
    2) - la rivoluzione costituzionale degli Stati Uniti; - la Rivoluzione francese e il diritto rivoluzionario; - le costituzioni della Francia;
    - Stato di diritto e Stato costituzionale; - i primi codici moderni; - lo Statuto Albertino; - la costituzione della Repubblica di Weimar; - la costituzione della Repubblica italiana.

     

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