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    Maria Cristina IVALDI

    Insegnamento di LAW AND RELIGION IN MULTICULTURAL SOCIETIES

    Corso di laurea magistrale in RELAZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

    SSD: IUS/11

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Inglese

    Contenuti

    L’insegnamento ha ad oggetto lo studio della regolazione giuridica del fattore religioso in prospettiva comparatistica – in primis i modelli di relazione tra gli stati e religioni e il diritto di libertà religiosa – nei diversi contesti nazionali, specialmente In Europa.

    Testi di riferimento

    - ROSSELLA BOTTONI, Law and Religion in Multicultural Societies, Trento, Università di Trento, circa 250 pp., in corso di pubblicazione – open access

    - Selezione di materiali dal sito DiReSoM (www.diresom.net) su Religione, diritto ed emergenza Covid-19, da concordare con la titolare del corso

    Obiettivi formativi

    L’insegnamento, in generale, si propone di trasmettere allo studente la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche concernenti la regolamentazione del fattore religioso specialmente negli ordinamenti europei, individuando le aree in cui sorgono i maggiori e più gravi problemi posti dalle società multireligiose e multiculturali contemporanee.

    Conoscenza e capacità di comprensione
    Al termine del percorso lo studente dovrà dimostrare di conoscere la genesi e l’assetto del sistema delle fonti concernenti il fattore religioso soprattutto in ambito europeo.

    Conoscenza e capacità di comprensione applicate
    Lo studente dovrà essere in grado di reperire, riconoscere e interpretare un testo normativo così come le relative applicazioni giurisprudenziali negli ordinamenti interessati, ovvero con specifica attenzione al diritto vivente. Lo studente dovrà, inoltre, saper comprendere una nota a sentenza o un commento, pubblicati su riviste giuridiche ed evidenziare gli elementi che caratterizzano il caso di specie.

    Autonomia di giudizio
    Lo studente dovrà essere capace di analizzare e ricostruire diverse opzioni interpretative in ordine a un testo normativo o giurisprudenziale.

    Abilità comunicative
    Lo studente dovrà comunicare, come minimo in modo sufficientemente chiaro, quanto conosciuto e compreso nel corso delle lezioni, con coerenza logico-argomentativa e mediante l’uso appropriato di linguaggio giuridico.

    Capacità di apprendere
    Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito la capacità di apprendere in maniera congrua i contenuti dell’insegnamento e di aver fatto proprie competenze che consentano la prosecuzione dello studio del diritto che regola il fattore religioso in modo autonomo e consapevole.

    Prerequisiti

    Pur non essendo prevista nessuna propedeuticità, la conoscenza di base del Diritto pubblico comparato, dell’Unione europea e internazionale è considerata opportuna.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali e interattive.
    È prevista l’esegesi di documentazione giuridica nazionale, straniera o internazionale (norme, sentenze e altri tipi di provvedimento) che presenti profili di pertinenza con il fattore religioso, da concordare con la titolare del corso o da scegliersi tra quelle richiamate nei testi di esame.

    Metodi di valutazione

    La verifica dei risultati dell’apprendimento avverrà mediante esame orale con votazione in trentesimi.
    La conoscenza delle fattispecie più rilevanti sarà accertata dapprima tramite domande generali e poi più specifiche (massimo quattro) alle quali lo studente dovrà rispondere mediante la ricostruzione delle vicende che hanno condotto all’attuale assetto giuridico.
    Attraverso l’analisi di un caso giurisprudenziale, lo studente dovrà attestare di saper organizzare le nozioni acquisite in modo dinamico e analitico.
    La valutazione avverrà secondo i criteri elencati di seguito.

     Mancato superamento dell’esame:
    lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti dei diversi argomenti in programma e non raggiunge alcun obiettivo formativo.

     Esito sufficiente – da 18 a 20:
    lo studente dimostra una minima conoscenza degli argomenti principali dell’insegnamento e del linguaggio giuridico richiesto con scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti prospettati.

     Esito soddisfacente – da 21 a 23:
    lo studente, pur non mostrando la piena padronanza degli argomenti in programma, dimostra di possederne le conoscenze fondamentali che esprime con una soddisfacente proprietà di linguaggio.

     Esito buono – da 24 a 26:
    lo studente mostra una conoscenza di base di tutti gli argomenti trattati che esprime con buona proprietà di linguaggio; il medesimo è in grado di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti.

     Esito molto buono – da 27 a 29:
    lo studente dimostra una buona conoscenza degli argomenti in programma che esprime analiticamente mediante l’uso di un corretto linguaggio tecnico e con adeguate abilità comunicative.

     Esito eccellente – da 30 a 30 e lode:
    lo studente dimostra un’eccellente conoscenza degli argomenti che sa rappresentare in modo analitico e sistematico dimostrando di padroneggiare la materia anche attraverso la capacità di effettuare collegamenti interni e rinvii.

    Altre informazioni

    Per i frequentanti almeno l’80% delle lezioni è contemplata la possibile esenzione dallo studio di alcune parti di entrambi i testi d’esame, a fronte della predisposizione di una tesina scritta, da concordarsi con la titolare dell’insegnamento.

    Programma del corso

    Il programma si articola riassuntivamente come segue:
    1) cenni introduttivi ai principali sistemi di relazione tra lo stato e le religioni nei differenti contesti nazionali (confessionismo, separatismo, collaborazione, etc.). La cooperazione selettiva dello Stato con le religioni. I rapporti con i movimenti religiosi non convenzionali;
    2) la regolamentazione giuridica del fattore religioso nell’ordinamento italiano e in quello francese: due sistemi a confronto;
    3) la dimensione individuale della disciplina giuridica del fattore religioso. La protezione internazionale e sovranazionale della libertà di pensiero, coscienza e religione e l’interazione con il principio di eguaglianza;
    4) Il diritto di libertà di coscienza e di religione individuale a livello nazionale. Il diritto di credere o non credere e la conversione; il diritto al proselitismo; l’obiezione di coscienza;
    5) la libertà religiosa collettiva: il diritto ad avere un luogo di culto e alla celebrazione dei riti religiosi;
    6) la religione nella famiglia: la rilevanza della formazione e dello scioglimento del matrimonio religioso; il diritto dei genitori di educare i figli in conformità alle proprie convinzioni filosofiche o religiose;
    7) la religione nelle scuole e nei luoghi di lavoro; l’educazione religiosa nelle scuole pubbliche, le scuole private religiose; il rispetto delle regole religiose alimentari; il divieto di discriminazione nei luoghi di lavoro;
    8) la religione nello spazio pubblico: i simboli religiosi indossati dai singoli e i simboli religiosi esposti dalle istituzioni statali.

    English

    Teaching language

    English

    Contents

    Contents
    The aim of the course is to study the legal regulation of religion in a comparative perspective – first and foremost the models of relations between states and religious denominations and the right to religious freedom– in the national contexts, especially in Europe.

    Textbook and course materials

    Textbooks
    - ROSSELLA BOTTONI, Law and Religion in Multicultural Societies, Trento, Univeristà di Trento, about 250 pp., Forthcoming – open access
    - Selected materials from the website DiReSoM (www.diresom.net) on Religion, Law and Covid-19 Emergency, to be agreed with the professorship of the course

    Course objectives

    Training objectives
    The course aims to provide students with the knowledge and in-depth understanding of issues concerning the discipline of the religious factor, especially in the European legal systems, identifying the areas where the greatest and most serious problems posed by contemporary multireligious and multicultural societies arise.

    Knowledge and understanding
    At the end of the course, students must be able to show they know the genesis and structure of the system of sources related to the religious factor mainly in the European context.
    Applied knowledge and understanding
    The student is expected to research, recognize and appraise a legal text and its jurisprudential implementations in the systems concerned, with particular attention to living law.
    The student also needs to be prepared to understand a sentence note or commentary published in legal journals and to highlight the elements that characterize the case in question.

    Making judgements
    The student is awaited to analyze and reconstruct different interpretative options about a normative or jurisprudential text.

    Communication skills
    The student is asked to communicate what he knows and understands in the course, with logical and argumentative coherence and through the proper use of legal language.

    Learning skills
    The student is required to show he has achieved the ability to learn the substance of the course appropriately and that he has achieved the skills that allow him to pursue the study of law and religion on his own.

    Prerequisites

    Prerequisite
    Although no preparatory studies are required, a basic knowledge of comparative Public Law, European Union Law and International Law is deemed suitable.

    Teaching methods

    Teaching methods
    In front and interactive lessons.
    The exegesis of national, foreign, or international legal documents (rules, judgements, and other types of measures) that present profiles of relevance to the religious factor is foreseen. These documents can be chosen from those mentioned in the examination books or agreed with the professorship of the course.

    Evaluation methods

    Evaluation methods
    The evaluation of the learning outcomes will be carried out by oral examination with a mark in thirtieths.
    The knowledge of the most relevant cases will be verified first through general questions and then more specific (up to four) to which the student will be required to respond through the reconstruction of the circumstances that resulted in the current legal framework.
    Through the analysis of a case law, the student must attest to knowing how to organize the concepts acquired in a dynamic and analytical way.
    The evaluation will be carried out according to the following criteria.

     Unsuccessful exam:
    the student does not have an acceptable knowledge of the different arguments in the program and does not reach any learning goal.

     Sufficient outcome – from 18 to 20:
    the student shows a minimum knowledge of the main subjects of the course and of the legal language required, with limited ability to apply the theoretical knowledge to the concrete cases proposed.

     Satisfactory result – from 21 to 23:
    the student, although not showing full competence of the topics in the program, shows that he has the fundamental knowledge expresses with a satisfactory property of language.

     Good result – from 24 to 26:
    the student shows a basic knowledge of the subjects dealt with, which he expresses with good language properties; he is able to apply properly the theoretical knowledge to concrete cases.

     Very good result – from 27 to 29:
    the student shows a good knowledge of the program which he articulates analytically through the proper use of technical language and with adequate communication skills.

     Excellent result – from 30 to 30 cum laude:
    the student shows an excellent knowledge of the arguments that he can be presented in an analytical and systematic way demonstrating to master them still through the ability to make connections.

    Other information

    Others
    For those who attend at least 80% of the lessons, exemption from the study of parts of both textbooks, after preparing a written essay, to be agreed with the professorship of the course is possible.

    Course Syllabus

    Complete program
    The course syllabus is structured as follows:
    1) introduction to the main systems of relationship between the state and religious denominations in the different national contexts (state church, separation, collaboration, etc.). The State's selective cooperation with religions. The relations with non-conventional religious groups;
    2) the legal regulation of the religious factor in the Italian and French legal orders: two systems in comparison;
    3) the individual dimension of the legal discipline of the religious factor. The international and supranational protection of freedom of thought, conscience and belief and the interactions with the principle of equality;
    4) The individual right to freedom of conscience and religion at national level. The right to believe or not believe and to conversion; the right to proselitysm; the conscientious objection;
    5) the collective dimension of freedom of religion: the right to have a place of worship and to the celebration of religious rites;
    6) family and religion: the civil implications of the formation and dissolution of religious marriage; the parents’ right to educate children in accordance with their philosophical or religious convictions
    7) religion in schools and workplaces: religious education in public schools; the private religious schools; the respect of religious dietary rules; the prohibition of discrimination at work;
    8) the religion in public space: religious symbols worn by individuals and religious symbols displayed by state institutions.

     

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