Maria Cristina IVALDI
Insegnamento di DIRITTO E RELIGIONE IN EUROPA
Corso di laurea magistrale in RELAZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
SSD: IUS/11
CFU: 6,00
ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00
Periodo di Erogazione: Secondo Semestre
Italiano
Lingua di insegnamento | Italiano |
Contenuti | L’insegnamento ha ad oggetto lo studio della regolazione giuridica del fattore religioso nell’Unione Europea e nel Consiglio d’Europa anche in riferimento ai principali sistemi di relazione tra gli stati e le chiese, nei diversi contesti nazionali (separatismo, confessionismo, coordinamento). |
Testi di riferimento | - MARIA CRISTINA IVALDI, Il fattore religioso nel diritto dell'Unione europea tra riconoscimento giurisprudenziale e codificazione normativa, Roma, Nuova Cultura, 2012, 225 pp. |
Obiettivi formativi | L’insegnamento, in generale, si propone di trasmettere allo studente la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche concernenti la regolamentazione del fattore religioso negli ordinamenti sovranazionali europei, con particolare riferimento al sistema COE e, soprattutto, UE. |
Prerequisiti | Pur non essendo prevista nessuna propedeuticità, la conoscenza di base del Diritto costituzionale e di quello internazionale è considerata opportuna. |
Metodologie didattiche | Lezioni frontali e interattive. È prevista l’esegesi di documentazione giuridica nazionale, straniera o sovranazionale (norme, sentenze, altri tipi di provvedimento, etc.) che presenti profili di pertinenza con il fattore religioso, da concordare con la titolare del corso o da scegliersi tra quella richiamata nei testi di esame. |
Metodi di valutazione | La verifica dei risultati dell’apprendimento avverrà mediante esame orale con votazione in trentesimi. |
Altre informazioni | Per i frequentanti almeno l’80% delle lezioni è contemplata la possibile esenzione dallo studio di alcune parti di entrambi i testi d’esame, a fronte della predisposizione di una tesina scritta, da concordarsi con la titolare dell’insegnamento. |
Programma del corso | Il programma si articola come segue: |
English
Teaching language | Italian |
Contents | The aim of the course is to study the legal regulation of the religious factor in the European Union and in the Council of Europe, also referring to the main systems of relations between states and churches, in different national contexts (separatism, state religion, coordination). |
Textbook and course materials | - MARIA CRISTINA IVALDI, Il fattore religioso nel diritto dell'Unione europea tra riconoscimento giurisprudenziale e codificazione normativa, Roma, Nuova Cultura, 2012, 225 pp. |
Course objectives | The course aims to provide students with the knowledge and in-depth understanding of issues concerning the discipline of the religious factor in supranational European systems (COE and above all EU). |
Prerequisites | Although there is no prerequisite, basic knowledge of constitutional and international law is considered appropriate. |
Teaching methods | In-front and interactive lessons. The exegesis of national, foreign or supranational legal documents (norms, sentences, other types of measures, etc.) which presents profiles of pertinence with the religious factor, is foreseen. These documents can be chosen among that referred to in the examination texts or be agreed with the course holder. |
Evaluation methods | The evaluation of the learning outcomes will be carried out by oral examination with a mark in thirtieths. |
Other information | For those who attend at least 80% of the lessons, there is a possible exemption from the study of certain parts of both exams, subject to the preparation of a written essay, to be agreed with the course holder. |
Course Syllabus | The course syllabus is structured as follows: |