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    Maria Cristina IVALDI

    Insegnamento di DIRITTO E RELIGIONE IN EUROPA

    Corso di laurea magistrale in RELAZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

    SSD: IUS/11

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    Italiano

    Contenuti

    L’insegnamento ha ad oggetto lo studio della regolazione giuridica del fattore religioso nello spazio europeo, in primis i modelli di relazione tra gli stati e le chiese e il diritto di libertà di coscienza e di religione, nei diversi contesti nazionali nonché nei principali organismi sovranazionali continentali (programma comune ai corsi di studio magistrali in Relazione e Organizzazioni Internazionali e in Scienze della Politica e della Comunicazione Istituzionale.
    Per gli studenti del Corso di Studio in Scienza della Politica e Comunicazione Istituzionale (8 CFU), l’insegnamento avrà anche ad oggetto lo studio della regolazione giuridica del fattore religioso in alcuni paesi extraeuropei nonché delle interazioni tra diritto e religione in contesti specifici quali quello sportivo e nell’ambito della tutela ambientale.

    Testi di riferimento

    Rossella Bottoni, Diritto e fattore religioso nello spazio europeo, Giappichelli, Torino, II ed., 2023, XIV-322 pp.
    Durante le lezioni saranno indicati ulteriori materiali di studio e di approfondimento che saranno caricati online sul team dell’insegnamento, soprattutto per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienza della Politica e della Comunicazione istituzionale.

    Obiettivi formativi

    L’insegnamento, in generale, si propone di trasmettere allo studente la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche concernenti la regolamentazione del fattore religioso soprattutto negli ordinamenti europei, individuando le aree in cui sorgono i maggiori e più gravi problemi posti dalle società multireligiose e multiculturali contemporanee.
    Conoscenza e capacità di comprensione
    Al termine del percorso lo studente dovrà dimostrare di conoscere la genesi e l’assetto del sistema delle fonti concernenti il fattore religioso soprattutto in ambito europeo, sovranazionale e internazionale nonché di padroneggiare, almeno in termini sufficienti, le interazioni tra i predetti sistemi.
    Conoscenza e capacità di comprensione applicate
    Lo studente dovrà essere in grado di reperire, riconoscere e interpretare un testo normativo così come le relative applicazioni giurisprudenziali negli ordinamenti nazionali e sovranazionali interessati, ovvero con specifica attenzione al diritto vivente. Lo studente dovrà, inoltre, saper comprendere una nota a sentenza o un commento, pubblicati su riviste giuridiche ed evidenziare gli elementi che caratterizzano il caso di specie.
    Autonomia di giudizio
    Lo studente dovrà essere capace di analizzare e ricostruire diverse opzioni interpretative in ordine a un testo normativo o giurisprudenziale.
    Abilità comunicative
    Lo studente dovrà comunicare, come minimo in modo sufficientemente chiaro, quanto conosciuto e compreso nel corso delle lezioni, con coerenza logico-argomentativa e mediante l’uso appropriato di linguaggio giuridico.
    Capacità di apprendere
    Lo studente dovrà mostrare di aver acquisito la capacità di apprendere in maniera congrua i contenuti dell’insegnamento e di aver fatto proprie competenze che consentano la prosecuzione dello studio del diritto che regola il fattore religioso in Europa, in modo autonomo e consapevole.

    Prerequisiti

    Pur non essendo prevista nessuna propedeuticità, la conoscenza di base del Diritto pubblico comparato, dell’Unione europea e internazionale è considerata opportuna.

    Metodologie didattiche

    Le lezioni sono erogato in modalità mista, in parte in presenza e in parte a distanza, attraverso strumenti telematici. Sono previsti seminari di didattica integrativa per gli studenti-lavoratori iscritti a progetti di formazione contemplati nell’offerta formativa del Dipartimento di Scienze Politiche, per consentire una miglior comprensione degli argomenti oggetto dell’insegnamento.
    È contemplata l’esegesi di documentazione giuridica nazionale, straniera o sovranazionale (norme, sentenze e altri tipi di provvedimento) che presenti profili di pertinenza con il fattore religioso e nella ulteriore documentazione messa a disposizione online o da concordare con la titolare del corso o da scegliersi tra quelle richiamate nei testi di esame.

    Metodi di valutazione

    La verifica dei risultati dell’apprendimento avverrà mediante esame orale con votazione in trentesimi.
    La conoscenza delle fattispecie più rilevanti sarà accertata dapprima tramite domande generali e poi più specifiche (massimo quattro) alle quali lo studente dovrà rispondere mediante la ricostruzione delle vicende che hanno condotto all'attuale assetto giuridico. Attraverso l’analisi di un caso giurisprudenziale, lo studente dovrà attestare di saper organizzare le nozioni acquisite in modo dinamico e analitico.
    La valutazione avverrà secondo i criteri elencati di seguito.
    - Mancato superamento dell’esame:
    lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti dei diversi argomenti in programma e non raggiunge alcun obiettivo formativo.
    - Esito sufficiente – da 18 a 20:
    lo studente dimostra una minima conoscenza degli argomenti principali dell’insegnamento e del linguaggio giuridico richiesto con scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti prospettati.
    - Esito soddisfacente – da 21 a 23:
    lo studente, pur non mostrando la piena padronanza degli argomenti in programma, dimostra di possederne le conoscenze fondamentali che esprime con una soddisfacente proprietà di linguaggio.
    - Esito buono – da 24 a 26:
    lo studente mostra una conoscenza di base di tutti gli argomenti trattati che esprime con buona proprietà di linguaggio; il medesimo è in grado di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti.
    - Esito molto buono – da 27 a 29:
    lo studente dimostra una buona conoscenza degli argomenti in programma che esprime analiticamente mediante l’uso di un corretto linguaggio tecnico e con adeguate abilità comunicative.
    - Esito eccellente – da 30 a 30 e lode:
    lo studente dimostra un’eccellente conoscenza degli argomenti che sa rappresentare in modo analitico e sistematico dimostrando di padroneggiare la materia anche attraverso la capacità di effettuare collegamenti interni e rinvii.

    Altre informazioni

    Per i frequentanti almeno l’80% delle lezioni è contemplata la possibile esenzione dallo studio di alcune parti di entrambi i testi d’esame, a fronte di una della predisposizione di una relazione scritta o orale, da concordarsi con la titolare dell’insegnamento.
    I non frequentanti sono invitati a contattare la titolare dell’insegnamento (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per ulteriori indicazioni a proposito del programma d’esame.

    Programma del corso

    Programma comune ai Corsi di Laurea Magistrale in Relazioni e Organizzazioni Internazionali e in Scienza della Politica e della Comunicazione Istituzionale:
    1) la classificazione tradizionale dei rapporti tra Stato e Chiesa (i sistemi di unione o subordinazione, collaborazione e separazione); l’orientamento degli stati in materia religiosa: le laicità e i confessionismi – 0,5 CFU;
    2) l’attuale modello europeo di rapporti tra gli stati e le denominazioni religiose (la autonomia dottrinale e organizzativa; la collaborazione selettiva; il riconoscimento del diritto di libertà religiosa) – 0,5 CFU;
    3) la protezione internazionale della libertà di pensiero, coscienza e religione e l’integrazione con il principio di eguaglianza; la religione nel sistema del Consiglio d’Europa; la giurisprudenza della Corte di Strasburgo in materia di libertà religiosa – 0,5 CFU;
    4) la religione nel sistema dell’Unione europea: dall’originario riconoscimento giurisprudenziale alla codificazione normativa dei diritti fondamentali; lo status delle chiese e delle organizzazioni internazionali (il caso del Monte Athos); la giurisprudenza della Corte di Lussemburgo su questioni connesse con il diritto di libertà religiosa – 0,5 CFU;
    5) la regolamentazione giuridica del fattore religioso nell’ordinamento italiano e in quello francese: due sistemi a confronto – 0,5 CFU;
    6) Il diritto di libertà di coscienza e di religione individuale: il diritto di credere o non credere e la conversione; il diritto al proselitismo; l’obiezione di coscienza – 0,5 CFU;
    7) l’esercizio collettivo della libertà religiosa; il diritto ad avere un luogo di culto e alla celebrazione dei riti religiosi – 0,5 CFU;
    8) La dissidenza religiosa; il trattamento giuridico dei nuovi movimenti religiosi e dei c.d. gruppi a carattere settario – 0,5 CFU;
    9) la religione nella famiglia: la rilevanza della formazione e dello scioglimento del matrimonio religioso e il diritto dei genitori di educare i figli in conformità alle proprie convinzioni filosofiche o religiose – 0,5 CFU;
    10) la religione nelle scuole e nei luoghi di lavoro; l’educazione religiosa nelle scuole pubbliche, le scuole private religiose; il rispetto delle regole religiose alimentari; il divieto di discriminazione nei luoghi di lavoro – 0,5;
    11) la religione nello spazio pubblico: i simboli religiosi esposti dalle istituzioni statali e quelli indossati dai credenti – 0,5 CFU;
    12) La giurisprudenza delle corti europee in materia di simboli religiosi tra libertà di religione e divieto di discriminazione – 0,5 CFU.
    Programma integrativo di 2 CFU per i soli gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienza della Politica e delle Comunicazioni Istituzionali:
    13) Judicial Globalization and Cross Fertilization nelle giurisprudenze delle alte corti nazionali extraeuropee in materia di simboli religiosi – 0,5 CFU;
    14) Diritto e religione in taluni contesti extraeuropei (Algeria, Federazione Russa, India, etc.) – 0,5 CFU;
    15) Diritto e religione nell’ordinamento sportivo – 0,5 CFU;
    16) Diritti religiosi e tutela del creato – 0,5 CFU.
    Un test di autovalutazione sul programma sarà sottoposto, a richiesta, agli studenti-lavoratori iscritti a progetti di formazione.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    Contents
    The core of the course is the study of the legal regulation of the religious factor in the European space, first and foremost the models of relations between states and churches and the right to freedom of conscience and religion, in the different national contexts as well as in the main continental supranational bodies (common programme to the Master's degree courses in International Relations and Organisations and in Political Science and Institutional Communication.
    For the students of the Master's Degree Course in Political Science and Institutional Communication (8 CFU), the course will also focus on the study of the legal regulation of the religious factor in some non-European countries as well as on the interactions between law and religion in specific contexts such as sport and environmental protection.

    Textbook and course materials

    Textbook
    Rossella Bottoni, Diritto e fattore religioso nello spazio europeo, Giappichelli, Torino, II ed., 2023, XIV-322 pp.
    Additional study and in-depth study materials will be provided during the classes and will be uploaded online on the teaching team, especially for students of the Master's Degree Course in Political Science and Institutional Communication.

    Course objectives

    Learning objectives.
    The course, in general, aims at conveying to the student the knowledge and in-depth understanding of the issues concerning the regulation of the religious factor, especially in the European legal systems, identifying the areas where the greatest and most serious problems posed by contemporary multireligious, and multicultural societies arise.
    Knowledge and understanding
    At the end of the course, the student must be able to show knowledge of the genesis and structure of the system of sources concerning the religious factor, especially in the European, supranational and international spheres, and to master, at least in sufficient terms, the interactions between the aforementioned systems.
    Applied knowledge and understanding
    The student is expected to research, recognise and interpret a legal text and the relevant jurisprudential applications in the national and supranational legal systems concerned, i.e. with specific attention to living law. The student shall also be able to understand a note to a judgment or a commentary published in legal journals and highlight the elements characterising the case in question.
    Making judgements
    The student is expected to analyse and reconstructing different interpretative options regarding a normative or jurisprudential text.
    Communication skills
    The student is required to communicate, at least sufficiently clearly, what was known and understood in the course, with logical-argumentative coherence and the proper use of legal language.
    Learning skills
    The student is required to show that he has gained the ability to learn the contents of the course appropriately and that he has acquitted himself of skills enabling him to pursue the study of the law regulating the religious factor in Europe, independently and consciously.

    Prerequisites

    Prerequisites
    Although no propaedeuticity is required, a basic knowledge of Comparative Public Law, European Union Law and International Law is deemed suitable.

    Teaching methods

    Teaching methods
    Lectures are delivered using a hybrid approach, incorporating both in-person and remote learning, facilitated by telematics tools. Integrative teaching seminars are planned for student workers enrolled in learning projects covered by the Department of Political Science, to allow a better understanding of the topics studied.
    The exegesis of national, foreign, or supranational legal documents (rules, judgements, and other types of measures) that present profiles of relevance to the religious factor is foreseen. These documents can be chosen from those mentioned in the examination books and in the
    additional material made available online or agreed with the professor of the course.

    Evaluation methods

    Learning evaluation methods
    The evaluation of the learning outcomes will be carried out by oral examination with a mark in thirtieths.
    The knowledge of the most relevant cases will be verified first through general questions and then more specific (up to four) to which the student will be required to respond through the reconstruction of the circumstances that resulted in the current legal framework.
    Through the analysis of a case law, the student must attest to knowing how to organize the concepts acquired in a dynamic and analytical way.
    The evaluation will be carried out according to the following criteria.
    - Unsuccessful exam:
    the student does not have an acceptable knowledge of the different arguments in the program and does not reach any learning goal.
    - Sufficient outcome – from 18 to 20:
    the student shows a minimum knowledge of the main subjects of the course and of the legal language required, with limited ability to apply the theoretical knowledge to the concrete cases proposed.
    - Satisfactory result – from 21 to 23:
    the student, although not showing full competence of the topics in the program, shows that he has the fundamental knowledge expresses with a satisfactory property of language.
    - Good result – from 24 to 26:
    the student shows a basic knowledge of the subjects dealt with, which he expresses with good language properties; he is able to apply properly the theoretical knowledge to concrete cases.
    - Very good result – from 27 to 29:
    the student shows a good knowledge of the program which he articulates analytically through the proper use of technical language and with adequate communication skills.
    - Excellent result – from 30 to 30 cum laude:
    the student shows an excellent knowledge of the arguments that he can be presented in an analytical and systematic way demonstrating to master them still through the ability to make connections.

    Other information

    Other informations
    For those who attend at least 80% of the lessons, exemption from the study of parts of both textbooks, after preparing a written or oral presentation, to be agreed with the professorship of the course is possible.
    Non-attending students are invited to contact the professor (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) for further guidance on the examination programme.

    Course Syllabus

    General programme common to the Master's Degree Courses in International Relations and Organisations and in Political Science and Institutional Communication:
    1) the traditional classification of state-church relations (the systems of union or subordination, collaboration and separation); the States approach to religious matters: secularism and confessionalism - 0.5 CFU;
    2) the existing European model of relations between the states and religious denominations (doctrinal and organisational autonomy; selective cooperation; recognition of the right to religious freedom) - 0.5 CFU;
    3) the international protection of freedom of thought, conscience and religion and the integration with the principle of equality; the religion in the Council of Europe system; the jurisprudence of the Strasbourg Court on religious freedom - 0.5 CFU;
    4) the religion in the EU system: from the original jurisprudential recognition to the legal codification of fundamental rights; the status of churches and international organisations (the Mount Athos case); the jurisprudence of the Luxembourg Court on issues related to the right to religious freedom - 0.5 CFU;
    5) the legal regulation of the religious factor in Italian and French law: two systems in comparison - 0.5 CFU;
    6) the individual right to freedom of conscience and religion: the right to believe or not to believe and the conversion; the right to proselytism; the conscientious objection - 0.5 CFU
    7) the collective exercise of religious freedom; the right to have a place of worship and the celebration of religious rites - 0.5 CFU;
    8) the religious dissidence; the legal treatment of new religious movements and so-called sectarian groups - 0.5 CFU
    9) the religion in the family: the relevance of the formation and dissolution of religious marriages and the right of parents to educate their children under their philosophical or religious convictions - 0.5 CFU;
    10) the religion at school and in the workplace; the religious education in public schools, the private religious schools; the respect of religious dietary rules; the prohibition of discrimination at workplaces - 0.5
    11) the religion in the public space: religious symbols displayed by state institutions and those worn by believers - 0.5 CFU;
    12) the jurisprudence of European courts on religious symbols between freedom of religion and prohibition of discrimination - 0.5 CFU.
    Supplementary programme of 2 CFU for only students of the Master's Degree Course in Political Science and Institutional Communication:
    13) judicial globalisation and cross fertilisation in the judgments of non-European national high courts on religious symbols - 0.5 CFU;
    14) law and religion in some extra-European countries (Algeria, Russian Federation, India, etc.) - 0.5 CFU;
    15) law and religion in the sports system - 0.5 CFU;
    16) religious rights and creation safeguarding - 0.5 CFU.
    A self-evaluation test on the programme will be submitted, on request, to student workers enrolled in learning projects.

     

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