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    Antonella Silvia ANGIOI

    Insegnamento di DIRITTI UMANI E CORTI INTERNAZIONALI

    Corso di laurea magistrale in RELAZIONI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

    SSD: IUS/13

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 36,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    italiano

    Contenuti

    Il corso ha ad oggetto lo studio dei sistemi normativi e dei meccanismi procedurali, previsti dalle diverse Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, diretti a garantire la tutela dei diritti umani. Saranno presi in esame sia i meccanismi di carattere universale (i cosiddetti meccanismi quasi-giurisdizionali), sia i meccanismi di carattere regionale, con particolare riferimento ai sistemi europeo, americano ed africano. Un ulteriore approfondimento riguarderà il ruolo svolto dalla Corte Penale Internazionale nella repressione di quella specifica tipologia di violazioni dei diritti umani quali sono i crimini internazionali.

    Testi di riferimento

    Luca Mezzetti, Calogero Pizzolo, Diritto processuale dei diritti umani, Maggioli editore, 2013 (con opportune integrazioni, laddove siano necessari degli aggiornamenti rispetto a quanto contenuto nel testo adottato.)

    Obiettivi formativi

    Tenuto conto del contenuto del corso, qui di seguito sono illustrati i descrittori dei risultati di apprendimento previsto:
    Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
    Lo studente dimostrerà una conoscenza basilare delle modalità di funzionamento dei meccanismi giudiziali e non di tutela dei diritti umani previsti dal diritto internazionale.
    Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applied knowledge and understanding).
    Lo studente sarà in grado di comprendere modalità di funzionamento ed efficacia dei meccanismi di ricorso contro le violazioni dei diritti umani e di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti.
    Autonomia di giudizio (making judgements).
    Lo studente avrà una buona conoscenza della materia ed una capacità critica che consenta di comparare i vari sistemi di protezione dei diritti umani e la loro interazione con gli ordinamenti interni.
    Abilità comunicative (communication skills).
    Lo studente adimostrerà di conoscere ad un livello più che buono gli argomenti oggetto d’esame e di saper comunicare le proprie conoscenze in modo chiaro ed esauriente e con la dovuta proprietà di linguaggio.
    Capacità di apprendere (learning skills).
    Lo studente avrà sviluppato una ottima capacità di comprensione dei meccanismi internazionali di tutela dei diritti umani, nonché del grado di interazione tra norme internazionali ed ordinamenti interni, con particolare riferimento agli effetti prodotti dalle sentenze della Corte europea dei diritti umani.

    Prerequisiti

    Sebbene non sia prevista alcuna propedeuticità, la conoscenza di base del diritto internazionale, secondo i programmi previsti nella laurea triennale in Scienze Politiche, è ritenuta necessaria per poter seguire i corsi e sostenere l’esame finale. 

    Metodologie didattiche

    Il corso si articola in lezioni frontali e interattive che possono prevedere l’utilizzo di supporti informatici

    Metodi di valutazione

    E’ previsto un esame finale orale con votazione in trentesimi L'esame consiste in un colloquio volto ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti indicati nel programma e trattati durante le lezioni, il livello di padronanza del linguaggio specialistico che caratterizza la materia, nonché la capacità del candidato di sviluppare un ragionamento volto all'applicazione delle conoscenze teoriche ai casi concreti di cui si proponga l'analisi. Il colloquio consiste in un minimo di tre domande. La valutazione avverrà sulla base dei seguenti criteri: -Esito eccellente 30 -30 e lode: lo studente dimostra un'ottima conoscenza degli argomenti, ottima proprietà di linguaggio, ottima capacità analitica. -Esito molto buono 26-29: buona conoscenza degli argomenti, buona proprietà di linguaggio, buona capacità analitica; lo studente è in grado di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione. -Esito buono 24-25: conoscenza di base dei principali argomenti, discreta proprietà di linguaggio. Lo studente mostra una limitata capacità di applicare le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione. -Esito soddisfacente 21-23: lo studente non mostra piena padronanza degli argomenti principali dell'insegnamento, pur possedendone le conoscenze fondamentali; mostra comunque soddisfacente proprietà di linguaggio sebbene con una scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione. - Esito sufficiente 18-20: minima conoscenza degli argomenti principali dell'insegnamento e del linguaggio tecnico, scarsa capacità di applicare in modo adeguato le conoscenze teoriche a casi concreti di cui si propone la soluzione - Esito insufficiente: lo studente non possiede una conoscenza accettabile dei contenuti dei diversi argomenti in programma.

    Altre informazioni

    Il programma, i testi adottati e le modalità di verifica sono gli stessi sia per gli studenti frequentanti che per quelli non frequentanti.

    Programma del corso

    Il programma del corso si articola come segue:
    - La tutela dei diritti umani nel sistema delle Nazioni Unite
    1.Organi di controllo e meccanismi di controllo politico
    2. Organi di controllo e meccanismi di controllo quasi-giurisdizionale.
    - La Convenzione europea per i diritti umani e il sistema di controllo giurisdizinale;
    1. la Convenzione e i Protocolli
    2. Dal sistema binario alla Corte come unico organo
    3. Natura ed efficacia delle sentenze
    4. Il controllo sull'esecuzione delle sentenze
    5. Recenti evoluzioni del sistema ed il meccanismo del rinvio pregiudiziale.
    - Gli altri sistemi regionali di tutela dei dirittti umani:
    1. La Commissione e la Corte interamericana.
    2. La Commissione e la Corte africana
    3. Il sistema arabo-islamico.
    - La Corte penale internazionale e la repressione dei crimini internazionali

     

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